La scelta di praticare Wing Tsun
Il Wing Tsun è un sistema di combattimento caratterizzato da un insieme di principi che vanno appresi e applicati con costante esercizio: un bravo artista marziale di Wing Tsun è colui che, anche se non ha mai fatto esperienza di uno scontro, ha ottenuto la capacità di reagire in modo istintivo, con minimo sforzo e massimo risultato, in ogni circostanza di pericolo.
Praticare questa disciplina significa riuscire a sfruttare la forza dell'avversario e usarla contro di lui, colpire i suoi punti deboli esposti, difendendosi attaccando (“attacco” e “difesa” sono eseguiti in modo sincrono, attraverso rotazioni e spostamenti): poiché questa disciplina non richiede grande forza fisica, è amata e praticata anche da moltissime donne.
Chi sceglie di fare Wing Tsun dovrà allenarsi duramente, cercando di aumentare i propri riflessi e la propria agilità giorno dopo giorno: nessuno diventerà eroe o eroina, ma raggiungerà senz’altro maggiore consapevolezza di sé.
Nel Wing Tsun vige il rispetto che si dimostra mediante il “saluto” agli antichi Maestri e al proprio Si-Fu, a inizio e fine di ogni lezione e, attraverso un senso di correttezza verso il maestro, i compagni e la scuola (Kwoon).
Chi entra a far parte del mondo del Wing Tsun difficilmente se ne allontana: non è semplicemente un'arte marziale, non è solo un sistema di autodifesa, ma è molto di più, è proprio uno stile di vita: chi pratica il Wing Tsun viene trasformato positivamente da ogni punto di vista.
Il Wing Tsun è imparare, maturare, crescere, viaggiare, fare ricche esperienze in altri paesi del mondo con compagni e maestri di altre nazionalità, con la possibilità di apprendere, confrontarsi, migliorarsi sempre di più.
Praticando il Wing Tsun ho avuto la consapevolezza di trovarmi di fronte ad un sistema molto capillare che si contraddistingue per le sue tecniche e principi che vanno studiati costantemente… acquisendo così una capacità spontanea e inconscia nei movimenti.
Il Wing Tsun è una disciplina aperta a tutti: uomini, donne, bambini, senza alcuna distinzione di sesso o età.
Dalla mia esperienza nella scuola posso affermare che i bambini scoprono nel Wing Tsun anche un motivo in più per imparare, giocando: talvolta, io e il mio Si-Fu Roberto Pasqualino cerchiamo di associare il programma tecnico a quello prettamente educativo.
Il Wing Tsun viene interiorizzato da tutti coloro che lo praticano, diventando quasi “trasparente”: più il Wing Tsun è essenziale per noi, più è trasparente.
Insomma, non si può non amare.
Se piacciono le arti marziali e si vuole imparare a gestire e controllare la propria forza, riuscendo a difendersi senza troppi motivi caricaturali e appariscenti, ma in modo semplice ed efficace… non si può non scegliere di fare Wing Tsun!
Percorrere questa “strada” è come vivere una nuova vita della quale non si potrà più fare a meno… in particolar modo, se si ha la fortuna, come la mia, di avere un bravo maestro che segue attentamente il percorso di crescita dell’allievo, che guida e motiva, insegnando che si può sempre fare di più e, soprattutto, che non si deve mai smettere di sognare.
Perché «if you can dream it, you can do it (se puoi sognarlo, puoi farlo)».
Federica Salmeri