Perché mi piace praticare Wing Tsun?
Ho appreso il Wing Tsun tramite anni e anni di allenamenti. Una delle cose che più mi ha sorpreso di questa arte è quanto essa possa essere dettagliata, precisa e articolata. Non è minimamente pensabile, inoltre, imparare il Wing Tsun stando fermi: il confronto è alla base della crescita e della dimestichezza in questa arte.
Non è da escludere, anche, il fatto che imparare il Wing Tsun in Europa oggigiorno, comporta un significativo impiego di denaro.
Molti sono gli aspetti che mi hanno sorpreso in quest’arte. In particolare il fatto che esiste sempre un movimento che ne giustifica un altro, e che la conoscenza a 360 gradi del sistema è fondamentale per non cadere in errore. Io che sono arrivato quasi a metà del mio percorso, ho avuto prova che, quando inciampavo in un dubbio, c’era sempre qualcosa di nuovo che lo spiegava.
Quindi, la strategia migliore per imparare il W T è avere pazienza e lavorare sodo fin tanto da conoscere il sistema e limitare gli errori. (Kung fu: Duro lavoro).
Il sistema è anche in continua evoluzione: anche le certezze più consolidate possono venir meno per far spazio a concetti migliori. Bisogna dunque rimanere informati e aggiornarsi per migliorare ulteriormente la conoscenza in questa arte, anche viaggiando. Ho avuto la possibilità di fare anche questo grazie al W T, visitando molti posti: Milazzo, Palermo, Gela, Roma, Stoccarda …
Ovviamente parte degli errori che vengono commessi sono causati dall’intuizione personale che alcuni maestri danno ai movimenti, non rendendoli più ‘neutri’: “tradurre è tradire”.
Come detto sopra, il confronto è alla base della crescita. Il W T è un’arte marziale che incita a questo. Mi ha sorpreso in particolare la possibilità di mettere a confronto persone di ‘taglie’ molto diverse fra loro, età diverse, e, senza darlo per scontato, nazionalità diverse.
Quando ci ritroviamo tutti insieme a praticare il W T non ci sono confini; l’unica cosa che conta è migliorarsi tramite gli allenamenti e crescere insieme.
Il W T è un sistema intelligente. Non dà nulla per scontato; anche il movimento più infimo è voluto e studiato. Va da sé che è necessario un minimo di logica e di intuizione, per adottare passo dopo passo, movimento dopo movimento, la strategia migliore.
Questo è l’unico motivo per cui il W T non può essere imparato in età prematura.
L’influenza della forza “Yin” e della forza “Yang” è un altro degli aspetti che più mi affascina di quest’arte. Come nel Tao i due colori, nelle applicazioni le forze si equivalgono e si equilibrano. Per prevalere, spesso, non è necessario sfoderare tutta la forza che si possiede: liberarsi della forza, canalizzarla, e colpire è in certi casi la strategia vincente, e questo tipo di concezione è fondamentale nello studio e nell’apprendimento del W T.
Forme e Chi-sao sono alla base dello sviluppo di questa ‘sensibilità’.
Il WT è, inoltre, un’occasione per conoscere persone da tutto il mondo. Mi sento fortunato nel praticarlo. Lo consiglierei a chiunque poiché aiuta a stare bene fisicamente e psicologicamente. L’allenamento fisico e mentale dà conoscenza delle proprie capacità, e il confronto con gli altri consapevolezza dei propri limiti; così ci si mette in gioco per superarli.
Una delle lezioni più importanti nella mia vita.
Questo è perché mi piace praticare Wing Tsun.