Durante il mio personale percorso di Wing Tsun Kung Fu, ho incontrato innumerevoli persone.
Ho visto molte persone iscriversi credendo di poter diventare superiori agli altri, ho visto molte teste calde che volevano combattere solo per sfogarsi e scaricare le loro tensioni o persone che pretendevano di essere al di sopra delle regole o convinte di avere una conoscenza completa di altri stili marziali venendo solo a sfidare il Wing Tsun.
Badate bene, la mia non è una accusa perché io ero una di quelle persone convinta di chissà cosa; quello che si trova, poi, realmente il un corso di Wing Tsun è totalmente diverso ed io ho imparato tutto questo a mie spese.
A molti sicuramente non piacerà questo mondo, questo modo di pensare differente.
La verità è che le arti marziali come il Wing Tsun sono discipline e come tali vanno insegnate.
Non sono li a dirti quanto sei bravo o quanto sei portato per uno stile piuttosto che un altro, non sono li per farti sfogare tutta la tua tensione per qualche ora; molto spesso, anzi, evidenziano i tuoi limiti e le tue paure, tutto appare impossibile e inarrivabile.
Pensate sia terribile? All’inizio forse lo pensavo anche io, poi non lo è stato.
In ogni limite vi è l’opportunità di superarlo, in ogni paura vi è l’opportunità di sconfiggerla.
A tutti è data la possibilità di imparare, tutto è possibile allenandosi chiunque siate, qualunque sia la vostra età.
Ho imparato a mie spese che l’istruttore non è colui che ti insegna la tecnica del calcio perfetto, è il tuo Maestro: ti mostra la via per sviluppare la tua personale tecnica, è colui che ti guida nel tuo sviluppo non solo fisico ma soprattutto psichico.
Ti insegna l’educazione come un padre la insegna ai figli, ti impartisce un’istruzione come un professore ai suoi allievi e spesso lo fa rimproverandoti, ti chiede di più, sempre di più e non è mai soddisfatto e se lo comprendi imparerai ad essere anche tu maestro di te stesso.
Questo può non piacere a molti di voi, ma ditemi: chi ha mai raggiunto un obiettivo senza un sacrificio? Avere un Maestro è un privilegio perché non sei solo nel tuo cammino ma hai qualcuno che ti mostra la via, sta a te intraprenderla.
Scegliere di praticare le arti marziali seriamente è come scegliere che scuola fare, ti condizionerà per il resto della vita e contribuisce alla formazione della persona che vuoi diventare. Una scelta importante.
Ho visto tante persone con le idee più disparate, tante le ho viste andarsene e tante altre rimanere, crescere e cambiare.
Il Wing Tsun è il cammino che ho scelto, la mia personale strada per l’equilibrio.
Ho imparato che si deve avere l’umiltà di riconoscere i propri limiti, i propri sbagli e gli eccessi; avere la consapevolezza non basta, ci vuole volontà.
La volontà di ammettere questi limiti, la volontà di cambiare e migliorarsi a livello fisico e morale.
Il Wing Tsun è un’opportunità; ogni sua tecnica mira al raggiungimento della neutralità, il combinarsi delle forze contrapposte ci da la consapevolezza di possedere un’energia.
Ma come possiamo usarla? Nella pratica del Wing Tsun, l’esercizio del chisao ( mani appiccicose ) tende a contrapporre due forze, se una delle due eccede sovrasta l’altra: in questa logica vincerà il più forte.
Se le due forze opposte mantengono la neutralità scopriranno l’intrinseca energia che ognuna delle due possiede.
Solo in questo modo posso conoscere il mio avversario e servirmi della sua energia per controllare insieme alla mia l’equilibrio delle forze e capire come controllarmi rispettando l’altro, e allo stesso tempo capire quando l’altro eccede la neutralità.
Solo rispettando l’ altro troverò il mio equilibrio e la mia personale dimensione e comprendere meglio le persone che mi stanno intorno.
Capisco che questo non è un concetto semplice ma è nella pratica che si arriva ad una piena consapevolezza.
Kung Fu infondo significa Duro Lavoro e la strada dell’equilibrio non è mai dritta ma tortuosa e piena di insidie.
Accostati al Wing Tsun con questa premessa: armati di volontà, sii coraggioso, sii rispettoso, sii instancabile nella pratica e insaziabile nella conoscenza.
Solo in questo modo troverai fratelli e non avversari, lezioni autentiche, maestri e non semplici istruttori.
Io sto ancora percorrendo il mio cammino, perché non si finisce mai di imparare, non sono arrivata ma ho voglia di camminare sempre più e il Wing Tsun mi richiama ogni volta come nel rifare la Siu Nim Tao 50 volte o nel scagliare 5000 pugni a catena senza pausa.
Il Wing Tsun è la famiglia che ho scelto e che allo stesso tempo mi è stata donata, è l’equilibrio che fa parte della mia vita e che mi rende felice ogni volta.
Questa è la mia personale testimonianza di quello che il Wing Tsun riesce a darmi e come me molti altri si sono appassionati a tutto questo, autore del libro incluso.
Trovate la vostra passione, diventerà il vostro talento da donare agli altri e lasciatevi donare questi consigli, una mente aperta non ha limiti e ogni piccola goccia può arricchirla nella strada dell’equilibrio, della felicità.
Si Je Maria Ferla